21 luglio 2021

La revisione volontaria

Autore: Daniele Sirianni e Alfonso Falace
La revisione volontaria e/o specifiche attestazioni permettono alle aziende di aumentare il proprio livello di credibilità nei confronti di istituti di credito, stakeholder, clienti, fornitori e anche azionisti.

Quindi la certificazione del bilancio di esercizio e/o eventuali specifiche attestazioni danno la possibilità, alle aziende, di stare al passo con il processo di convergenza dei principi contabili e di revisione ormai in atto a livello mondiale.

La figura del revisore legale, all’interno dell’impresa, servirà ad approfondire, attraverso specifici piani di revisione, una conoscenza globale di tutti i processi aziendali, diventando quindi un consulente strategico e di riferimento che potrà contribuire, con dati, analisi e consigli, ad indicare prospettive e strategie diverse per affrontare le sfide del mercato, ma principalmente per una più rapida ripartenza dell’azienda dopo le problematiche causate dalla pandemia.

La revisione volontaria include attività di revisione svolte al di fuori della normativa prevista dal D.Lgs 39/2010 ed in particolare:
  • le revisioni volontarie complete;
  • le revisioni contabili limitate (review);
  • le revisioni di specifiche parti di bilancio;
  • le procedure concordate di revisione;
  • due diligenze specifiche;
  • certificazione di crediti e debiti e altri saldi di bilancio;
  • certificazione piani di impresa.

Le imprese, di ogni genere e natura, pur in assenza di uno specifico obbligo di legge, possono richiedere un giudizio professionale indipendente sul proprio bilancio, sulla propria informativa finanziaria, su saldi specifici e quant’altro ritenuto necessario ed utile.

La revisione volontaria può essere utile per chi:
  • vuole rafforzare la propria credibilità dell’informativa finanziaria sul mercato (ad esempio nella contrattazione con gli Istituti finanziari, nella ricerca di nuovi finanziatori, fornitori o nuovi soci);
  • intende garantire maggiore sicurezza agli amministratori, azionisti, soci e partner aziendali fornendo informazioni per una gestione più consapevole (per esempio nella predisposizione di budget e business plan, nelle operazioni di due diligence contabile, nelle attività di supporto al controllo di gestione interno, per la sicurezza sul lavoro ecc.).

Per concludere è comunque il caso di chiarire che la revisione volontaria normalmente osserva le stesse regole e principi della revisione legale. Tuttavia, in determinati casi potrebbe essere svolta in base a standard riconosciuti a livello internazionale o anche in base ad istruzioni ricevute direttamente dalla società conferitaria dell’incarico per il raggiungimento dello scopo.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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