Nella revisione legale il concetto di asserzione viene trattato dal principio Isa Italia 315. Tale principio, trattando il tema della valutazione del rischio, stabilisce come il Revisore Legale deve identificare e valutare il rischio di scostamento significativo d’informativa di bilancio a livello di bilancio e asserzioni per classi di operazioni, saldi contabili ed informativa.
Volendo interpretare il paragrafo quattro del predetto principio di revisione, si potrebbe affermare che le asserzioni possono essere definite come: attestazioni, formulate in maniera esplicita o implicita dalla direzione aziendale, che riguardano la misurazione, la rilevazione e la presentazione dell’informativa finanziaria evidenziate all’interno del bilancio e che, pertanto, costituiscono, per il Revisore Legale, uno degli elementi da prendere in considerazione per la valutazione della sussistenza o meno di errori potenziali.
Al solo fine di semplificare il concetto, si può affermare che, attraverso il bilancio, viene implicitamente confermato al revisore Legale: l’esistenza delle attività esposte, la registrazione di tutte le transazioni relative alle vendite, l’appropriata rappresentazione di tutti gli importi all’interno della nota integrativa e così via.
Pertanto, le asserzioni rappresentano le unità elementari del bilancio e quindi i singoli tasselli alla base di ogni numero che trova evidenza al suo interno. Di conseguenza, il Revisore Legale dovrà ricercare ogni elemento probativo e, conseguentemente, svolgere le adeguate procedure di revisione con riferimento non a ogni singola transazione, saldo o informativa di bilancio, ma ad ogni singola asserzione ad esso riferita.
Le asserzioni, nella logica dei principi di revisione, si declinano in funzione della tripartizione delineata proprio dal
principio ISA 315, o meglio il bilancio si articola in transazioni, saldi ed informativa.
In conclusione, l’obiettivo della revisione è quello di mitigare il rischio legato alle singole asserzioni di bilancio che sono considerate quattro per i tre seguenti elementi:
transazioni, saldi e informativa e sono rappresentate da:
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Completezza (C);
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Esistenza (E);
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Accuratezza e competenza (A);
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Valutazione (V).
Il revisore dovrà, quindi, porre in essere procedure di revisione che gli consentano di ottenere elementi probativi tali da verificare le quattro suddette asserzioni.