4 settembre 2024

Ottimizzare le procedure di revisione tramite conferme esterne: guida pratica ed esempi per revisori legali

Autore: Arianna Grandinetti
Il ruolo del revisore legale è cruciale per garantire la trasparenza e l'affidabilità delle informazioni finanziarie presentate dalle aziende. Uno degli strumenti più efficaci a disposizione dei revisori è l'uso delle conferme esterne, come delineato dai principi internazionali di revisione, in particolare l'ISA Italia 330 e l'ISA Italia 505. Questo articolo fornisce una panoramica sull'uso delle conferme esterne, esempi pratici e suggerimenti per i revisori legali nel loro lavoro quotidiano.

Comprendere le conferme esterne -Le conferme esterne sono procedure di revisione che coinvolgono la raccolta di informazioni direttamente da fonti terze indipendenti, senza l'intermediazione dei referenti aziendali. Questo metodo è particolarmente utile per verificare le asserzioni di bilancio relative a specifiche poste contabili, come le passività potenziali. La validità di queste conferme deriva dalla loro indipendenza e affidabilità, offrendo al revisore elementi probativi di alta qualità.

Esempi pratici di uso delle conferme esterne

Circolarizzazione dei Legali e dei Consulenti del Lavoro/Fiscali - Uno degli esempi più significativi dell'uso delle conferme esterne è la circolarizzazione dei legali o dei consulenti del lavoro/fiscali che hanno operato a favore dell'azienda durante l'esercizio. Il revisore richiede a tali soggetti una stima delle passività potenziali derivanti da cause in essere o in corso di avvio. Questi contenziosi possono riguardare clienti, fornitori, dipendenti, collaboratori, autorità fiscali ed enti pubblici.

Spunto Pratico: Quando si pianifica una circolarizzazione, il revisore deve preparare una richiesta dettagliata che includa tutte le informazioni rilevanti, come la descrizione del contenzioso, le somme coinvolte e lo stato attuale della causa. Questo aiuta a garantire che la risposta del legale o del consulente sia completa e accurata.

Conferme bancarie - Le conferme bancarie sono un altro esempio comune di conferme esterne. Il revisore richiede conferme direttamente dalle banche per verificare i saldi dei conti, i prestiti e altre transazioni finanziarie dell'azienda. Questo metodo è essenziale per confermare la veridicità delle informazioni fornite dall'azienda nelle sue dichiarazioni finanziarie.

Spunto Pratico: Per massimizzare l'efficacia delle conferme bancarie, il revisore dovrebbe utilizzare moduli standardizzati che richiedono informazioni specifiche sui saldi di fine periodo, i dettagli dei prestiti e altre passività bancarie. Inoltre, è utile inviare le richieste di conferma con largo anticipo rispetto alla chiusura del bilancio per garantire che le risposte siano ricevute in tempo utile.

Pianificazione delle procedure di conferma esterna - La pianificazione è una fase critica nel processo di revisione e deve includere l'identificazione delle aree in cui le conferme esterne possono fornire un contributo significativo. Il revisore deve valutare i rischi associati a ciascuna area e decidere quali conferme esterne sono necessarie per mitigare questi rischi.

Spunto Pratico: Il revisore dovrebbe creare una lista di controllo delle conferme esterne necessarie all'inizio di ogni incarico di revisione. Questa lista dovrebbe essere aggiornata periodicamente in base ai cambiamenti nelle circostanze aziendali e alle scoperte emerse durante la revisione.

Valutazione delle risposte alle conferme esterne - Una volta ricevute le risposte alle richieste di conferma esterna, il revisore deve valutare attentamente le informazioni fornite. Qualsiasi discrepanza tra le risposte ricevute e le informazioni aziendali deve essere investigata a fondo per determinare la causa e l'impatto sulla revisione.

Spunto Pratico: È utile utilizzare strumenti di analisi comparativa per confrontare le risposte alle conferme con le registrazioni interne dell'azienda. In caso di discrepanze, il revisore dovrebbe documentare le discussioni con la direzione aziendale e richiedere ulteriori chiarimenti o prove, se necessario.

Conclusione - Le conferme esterne sono uno strumento indispensabile nel lavoro del revisore legale, offrendo un metodo efficace per raccogliere elementi probativi indipendenti e affidabili. L'adozione di buone pratiche nella pianificazione, esecuzione e valutazione delle conferme esterne può migliorare significativamente la qualità della revisione contabile. I revisori legali dovrebbero integrare questi strumenti nelle loro procedure standard per garantire l'accuratezza e l'affidabilità delle informazioni finanziarie aziendali, contribuendo così alla trasparenza e alla fiducia degli stakeholders.
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