Il principio di revisione internazionale (ISA Italia) nr. 300, “Pianificazione della revisione contabile del bilancio”, al paragrafo 10, prevede che “
il revisore legale deve aggiornare e modificare la strategia generale di revisione e il piano di revisione secondo quanto riterrà necessario durante lo svolgimento della revisione legale”.
A tal proposito, le varie problematiche, causate dal perversare della pandemia e le conseguenti misure restrittive adottate, continuano ad impattare sia sulle modalità di raccolta degli elementi probativi da parte del revisore legale, sia anche (purtroppo in molti casi, anche in maniera significativa) sullo stesso rischio di revisione, che continua a subire l’impatto dell’imprevedibilità e dell’incertezza caratterizzanti, appunto, dal perversare della pandemia.
Nel considerare il rischio di revisione, infatti, il revisore legale dovrà svolgere analisi accurate sia in termini di informazioni qualitative che quantitative, (rese anche dalla governance aziendale in nota integrativa), sulle maggiori incertezze che possono determinare dubbi significativi sulla continuità aziendale, sugli eventuali rischi ai quali è esposta la società e sull’evoluzione prevedibile nella gestione futura.
Tale attività richiede l’esercizio del
giudizio e dello
scetticismo professionale del revisore legale, in quanto è necessario legare le varie problematiche create dalla pandemia a quelle che sono le caratteristiche precipue dell’impresa sottoposta a revisione legale.
Le valutazioni del revisore legale, nonché gli elementi documentali posti a supporto di tali valutazioni, andranno riportati all’interno delle carte di lavoro che dovranno essere costantemente aggiornate.
Il revisore legale, nell’ambito dei doveri ex art. 2403 c.c., deve, anche, vigilare sull’osservanza della legge, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla governance aziendale oltre che sul concreto funzionamento dell’azienda.
In moltissime realtà aziendali, l’evento pandemico ha determinato e continuerà a determinare l’insorgenza di numerosi nuovi rischi e ne accentueranno la significatività di altri già esistenti.
Il revisore legale, pertanto, sulla base della vigente norma e nel rispetto dei principi di revisione legale dovrà, dunque, rimodulare il risk approach al fine di pianificare, al meglio, le attività di vigilanza.
Le principali aree di vigilanza che, per effetto della pandemia presentano maggiore criticità sono sicuramente due:
- l’adeguatezza degli assetti organizzativi.
- la conformità alle norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sulla scorta dei diversi DPCM che si sono susseguiti nel tempo.