Il panorama contabile italiano è in fermento con l'introduzione dell'OIC 34, un nuovo principio contabile nazionale focalizzato sui ricavi. La circolare n. 30 del 16 novembre 2023, intitolata "L'OIC 34 in tema di ricavi: considerazioni preliminari sugli aspetti contabili e fiscali," emessa da Assonime, offre un'analisi dettagliata degli impatti che questa novità comporterà. In questo articolo, esploreremo gli aspetti chiave dell'OIC 34, focalizzandoci sulle considerazioni contabili e fiscali che stanno attirando l'attenzione dei revisori legali.
Aspetti contabili: un nuovo paradigma per la gestione dei ricavi - Il cuore dell'OIC 34 risiede nell'analisi dettagliata dei contratti e nel processo di rilevazione articolato in diverse fasi. Questo nuovo approccio, in parte simile all'IFRS 15, introduce regole non coincidenti per aspetti cruciali come la rilevazione dei punti premio delle campagne promozionali e delle vendite con diritti di reso. Un punto distintivo è l'esclusione dei ricavi derivanti dai lavori in corso su ordinazione, regolamentati ancora dall'OIC 23. Assonime sottolinea che, nonostante alcune disposizioni siano innovative, l'OIC 34 mantiene la continuità con l'orientamento generale dell'ordinamento contabile nazionale.
Aspetti fiscali: il nodo da sciogliere - Dal punto di vista fiscale, emerge una sfida significativa. La circolare di Assonime evidenzia che il legislatore non ha ancora emesso disposizioni di coordinamento tra le nuove regole contabili dell'OIC 34 e quelle per la determinazione dell'imponibile IRES e IRAP. In attesa di una disciplina fiscale specifica, Assonime propone considerazioni preliminari sui possibili impatti delle nuove regole contabili sui criteri di rilevazione dei ricavi.
Analisi dettagliata: aspetti contabili e fiscali in confronto - Il procedimento di rilevazione dei ricavi, articolato in fasi significative, presenta sfide valutative che possono influenzare sia l'importo che il momento dell'imputazione a conto economico. Ad esempio, la determinazione del prezzo complessivo del contratto assume importanza cruciale nella valutazione di termini di pagamento dilazionati e componenti variabili del corrispettivo. La fase successiva, riguardante l'individuazione delle unità elementari di contabilizzazione, solleva questioni sull'autonomia dei beni o servizi oggetto del contratto. Infine, l'imputazione dei ricavi a conto economico richiede valutazioni sul trasferimento sostanziale dei rischi e benefici, nonché sullo stato di avanzamento delle prestazioni.
Prospettive fiscali e possibili sviluppi futuri - L'assenza di disposizioni di coordinamento fiscale specifiche rappresenta una sfida, ma Assonime suggerisce che l'emanazione di un nuovo decreto di coordinamento per l'OIC 34 potrebbe aprire la strada a una revisione più approfondita rispetto all'attuale quadro normativo. La divergenza tra l'OIC 34 e l'IFRS 15 su alcune questioni rilevanti suggerisce la necessità di un approccio articolato nell'adozione del decreto di coordinamento.
Conclusioni: prepararsi al cambiamento - In conclusione, l'OIC 34 introduce una svolta significativa nella gestione dei ricavi, richiedendo un'attenzione particolare da parte dei revisori legali. Mentre l'aspetto contabile riflette una continuità con l'ordinamento contabile nazionale, le sfide fiscali impongono una riflessione attenta sulle possibili implicazioni future. I revisori legali sono chiamati a prepararsi a una nuova era nella contabilità dei ricavi, navigando tra analogie e divergenze tra l'OIC 34 e l'IFRS 15, e monitorando da vicino eventuali sviluppi normativi che possano influenzare la disciplina fiscale.
© FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata