17 aprile 2024

Ruolo del Revisore Legale nella dichiarazione IVA: normative e compensi

Autore: Redazione Fiscal Revisione
L'obbligo di sottoscrivere la Dichiarazione annuale IVA a scopo identificativo non è previsto per il soggetto che redige la relazione di revisione sul bilancio. Tuttavia, nel contesto delle Dichiarazioni annuali IVA o dei Modelli IVA TR trimestrali, la firma del revisore è richiesta, alternativamente al visto di conformità. Questo requisito si applica quando il contribuente desidera utilizzare i crediti IVA in compensazione orizzontale o richiederli a rimborso senza la prestazione di garanzie specifiche.

La normativa, a partire dal 2010, ha posto limiti più stringenti per la compensazione dei crediti IVA, richiedendo il visto di conformità per importi superiori a euro 5.000 annui. Tale limite è stato successivamente ridotto a euro 5.000 (D.L. n. 50/2017), con un'eccezione per le Start-up innovative che godono di un limite elevato a euro 50.000.

Dal 2014, è possibile ottenere il rimborso dei crediti IVA superiori a euro 30.000 senza presentare garanzie, ma è necessario ottenere il visto di conformità. Questo richiede la presentazione della dichiarazione annuale IVA o dell'istanza trimestrale, insieme a una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che attesti la solidità patrimoniale, la continuità aziendale e la regolarità dei versamenti contributivi.

Il visto di conformità diventa obbligatorio per richieste di compensazione del credito IVA infrannuale superiori a euro 5.000 a partire dal secondo trimestre 2017. Questo visto è richiesto sulla dichiarazione trimestrale Modello IVA TR per poter utilizzare il credito IVA in compensazione.

Un esempio chiarisce che il limite di euro 5.000 annui va considerato in base alle richieste di compensazione effettuate nei trimestri precedenti, indipendentemente dall'effettivo utilizzo dei crediti nel trimestre in corso.

La rotazione dell'incarico di revisione potrebbe portare alla sottoscrizione della Dichiarazione annuale IVA da parte del revisore uscente, se richiesta entro il 30 aprile dell'anno successivo, e dell'istanza trimestrale relativa al primo trimestre successivo.

Nel contesto delle Dichiarazioni IVA, la sottoscrizione del revisore legale, alternativa al visto di conformità, segue una serie di controlli simili a quelli effettuati dai soggetti incaricati del controllo di conformità. Questi controlli, disciplinati dalla normativa (art. 2, c. 2, D.M. n. 164/1999), sono indispensabili quando si richiede la sottoscrizione delle dichiarazioni in specifiche circostanze, come la Dichiarazione IVA annuale con compensazioni superiori a euro 5.000 o richieste di rimborso del credito IVA oltre euro 30.000, o il Modello IVA-TR trimestrale in caso di richiesta di rimborso infrannuale oltre la soglia di euro 30.000.

Il programma di lavoro del revisore deve includere controlli finalizzati a verificare la regolare tenuta e conservazione delle scritture contabili obbligatorie per l'IVA e il confronto dei dati nel Modello con tali scritture. Questi controlli abbracciano diversi aspetti, da verifiche sulla disponibilità dei registri IVA alla corrispondenza tra dati nelle dichiarazioni e nelle scritture contabili.

Ulteriori controlli, come un campionamento non statistico su transazioni specifiche e la verifica di operazioni non imponibili o di acquisti di beni ammortizzabili, contribuiscono a garantire l'integrità delle dichiarazioni IVA.

Le procedure di verifica possono variare in base al volume d'affari e all'importo del credito IVA. Nel caso in cui il credito IVA da utilizzare in compensazione sia pari o superiore al volume d'affari, la documentazione deve essere completamente verificata. Al contrario, se il credito è inferiore al volume d'affari, le procedure devono includere le operazioni di acquisto rilevanti che presentano un'imposta superiore al 10% dell'IVA detratta.

È essenziale notare che questi controlli, sebbene in parte sovrapponibili a quelli per la regolare tenuta della contabilità, necessitano di una pianificazione attenta per garantire la copertura delle attività, considerando le tempistiche delle presentazioni delle dichiarazioni IVA.

Infine, l'ottenimento di una specifica attestazione da parte del legale rappresentante della società è un requisito fondamentale per la sottoscrizione del revisore legale. Tale attestazione, che sottolinea la conformità alle normative vigenti, completa il processo e garantisce la corretta esecuzione delle operazioni.
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