La revisione del bilancio è un processo complesso che richiede una pianificazione accurata, una strategia ben definita e un piano di revisione dettagliato. Dopo aver delineato questi elementi fondamentali, il passo successivo cruciale è l'identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi. Questa fase richiede una profonda comprensione dell'impresa e del suo contesto, con particolare attenzione al sistema di controllo interno.
Il revisore deve condurre indagini approfondite, ispezioni e analisi comparativa per comprendere le attività dell'impresa e individuare le aree di maggior rischio. La focalizzazione deve essere sia sulle asserzioni che sull'intero bilancio. La sfida è stabilire se i rischi identificati influiscano sul bilancio o su singole asserzioni e se sono caratterizzati da significatività.
L'International Standards on Auditing (ISA) 315 impone al revisore l'obiettivo di identificare e valutare i rischi di errori significativi, che possono derivare sia da frodi che da eventi non intenzionali. Le procedure consigliate includono indagini presso la direzione, analisi comparativa e ispezioni su documenti e sedi dell'impresa.
Il rischio di revisione è composto da tre elementi: il rischio intrinseco, il rischio di controllo e il rischio di individuazione. Questi devono essere affrontati attentamente, considerando l'efficacia del sistema di controllo interno.
La comprensione dell'impresa e del contesto in cui opera è essenziale per identificare i rischi intrinseci e di controllo. Questo processo dinamico coinvolge la raccolta e l'analisi continuativa di informazioni sul settore, la natura dell'impresa, i principi contabili adottati, gli obiettivi e le strategie aziendali, nonché le performance economiche-finanziarie.
Un focus particolare è dedicato al controllo interno, essenziale per garantire l'affidabilità delle informazioni finanziarie. Il revisore deve valutare l'ambiente di controllo, il processo di valutazione del rischio, il sistema informativo, le attività di controllo e il monitoraggio dei controlli.
Dopo l'analisi approfondita dell'impresa e del suo controllo interno, il revisore passa all'identificazione e valutazione dei rischi di errori significativi a livello di bilancio e asserzioni. La valutazione considera aspetti come la possibilità di frode, gli sviluppi economici o contabili significativi e la complessità delle operazioni.
Se il revisore individua rischi significativi acquisisce gli esiti dei controlli interni dell'impresa. La significatività, non solo quantitativa ma anche qualitativa, è determinante per definire le procedure di revisione.
In sintesi, la fase di identificazione e valutazione dei rischi è cruciale per il successo della revisione del bilancio. Richiede competenza tecnica e un giudizio professionale da parte del revisore, che deve adottare un approccio completo e dettagliato per garantire l'integrità e l'accuratezza delle informazioni finanziarie.
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