Ricerca
Voci trovate: 477
L’Esperto
26 febbraio 2025
Errato utilizzo dei crediti d'imposta con sanzione differenziata rispetto al tempo
Domanda - Una società si è accorta di aver utilizzato, a fine 2024, crediti d’imposta indicati nel quadro RU in misura superiore alla soglia annuale di 250.000 euro. Come può procedere per sanare simile violazione? Con quale sanzione applicabile nel caso in cui sia ammesso il ravvedimento operoso?
Quotidiano
25 febbraio 2025
Indizi su indizi: senza prove certe accertamento nullo
L’Ufficio non può fondare la pretesa esclusivamente su alluvionali presunzioni e “asserzioni”, senza minimamente prendere in considerazione quanto asserito dal contribuente. Così la Corte di Giustizia Tributaria di II° grado della Lombardia, sezione 25, con la sentenza n. 3326/2024 depositata il 20/
Quotidiano
24 febbraio 2025
Dichiarazione infedele. Il ravvedimento operoso blocca la sanzione sugli acconti
In caso di ravvedimento operoso rispetto a una dichiarazione infedele, al contribuente non è irrogabile la sanzione sul tardivo versamento degli acconti che derivano da quella stessa dichiarazione. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 4187/2025 della Corte di Cassazione (Sez. 5 civ.), pub
Quotidiano
24 febbraio 2025
Rivalsa IVA in caso di verifica
I soggetti passivi iva non possono rimanere incisi in via definitiva dall’iva (come i consumatori finali) in caso di avviso di accertamento al cessionario e conseguente mancato incasso dell’imposta. La Corte di Giustizia Tributaria di II° grado della Toscana, sezione 6, con la sentenza n. 1424/20
Quotidiano
22 febbraio 2025
Decadenza dalle rate. Lieve inadempimento senza sanzione
Il contribuente ammesso al beneficio della rateazione non può essere sanzionato se si attiva prontamente per sanare l’errore commesso sulla modalità di pagamento (nella specie, mediante compensazione), così da evitare un effettivo danno per l’erario. È quanto emerge, in estrema sintesi, dalla lettur
Quotidiano
22 febbraio 2025
Definizione agevolata. Scomputabili gli importi versati per le sanzioni
Il diniego alla definizione agevolata, motivato con il fatto che il contribuente ha determinato l’importo dovuto considerando quanto già corrisposto per la definizione delle sanzioni, è illegittimo. Infatti, per la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione – sentenza 21 febbraio 2025, n. 4613 - «
Quotidiano
21 febbraio 2025
Oneri a deduzione pluriennale: resta il dubbio sulle tempistiche di accertamento
Con la nota pronuncia n. 8500/2021 della Cassazione (peraltro a Sezioni Unite) era stato espresso un incerto principio tale per cui, per i componenti di reddito con rilevanza fiscale ripartita in più periodi d’imposta, il termine di accertamento risulta “ancorato” alla singola annualità in cui detti
Quotidiano
21 febbraio 2025
Contribuente iscritto all’AIRE: modalità di notifica
La Corte di Giustizia Tributaria di II° grado della Lombardia, sezione 6, con la sentenza n. 3308/2024 depositata il 19/12/2024 (Presidente: Venditti Mario; Relatore: Zaccardelli Massimo), confermando la sentenza di prime cure, ricorda le corrette modalità di notifica di atti tributari ed esattorial
Fisco
20 febbraio 2025
L’accomandante estraneo al reato non sfugge al Fisco
Secondo una recente pronuncia della Corte di Cassazione, il reddito realizzato da una società di persone in conseguenza dell’attività delittuosa di taluni soci va imputato a tutti i soci, in proporzione alla relativa quota, non rilevando che taluni di essi non abbiano concorso nel reato.
Il princ
Quotidiano
19 febbraio 2025
Rideterminazione bonus Mezzogiorno: non occorre rettificare il modello CIM17
In caso di rivendita di parte dei beni rientranti in un progetto di investimento nel Mezzogiorno, che comporta la rideterminazione del credito originario, l'importo delle spese affrontate e del credito riconosciuto si riduce automaticamente, senza necessità di rettificare il Modello CIM17 già trasme
Voci trovate: 477