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Colui il quale si presti consapevolmente e dietro retribuzione a svolgere il ruolo di amministratore puramente formale di una società, può essere chiamato a rispondere del reato di cui all’art. 10 del D.lgs. n. 74 del 2000, a titolo di concorso “morale” con i gestori di fatto dell’ente. Infatti, il

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 3220 del 05/02/2024 è tornata a ribadire l’inesistenza di un obbligo procedimentale generalizzato in ordine all’instaurazione del contraddittorio preventivo prima della notifica dell’atto impositivo. Per il giudice di Cassazione tale obbligo sussiste solt

Nei reati tributari, ai fini della quantificazione del profitto confiscabile (art. 12-bis D.lgs. n. 74700), è irrilevante l'evasione dell'IRAP, non trattandosi di un'imposta sui redditi in senso tecnico. Lo ha precisato la Corte di cassazione (Sez. 3 pen.) con la sentenza n. 5148/2024, depositata

In caso di continuazione dell'attività di impresa del de cuius da parte degli eredi non si configura una mera comunione di godimento, ma, fino all'iscrizione nel Registro delle imprese, una società di fatto o irregolare, con conseguente responsabilità solidale e illimitata di tutti i soci ex art. 22

In linea di principio, la responsabilità penale ricade nei confronti degli amministratori societari, ovvero nei confronti dei soggetti che gestiscono l’impresa, obbligati a presentare i bilanci e sottoscrivere le dichiarazioni rilevanti ai fini reddituali. Tuttavia, nell’ambito delle ordinarie attiv

La Quinta Sezione Penale della Corte di cassazione, con la sentenza n. 3211/2024 (dep. 16/01/2024), si è espressa con riguardo al delitto di rivelazione di segreti scientifici o industriali, spiegando he esso è configurabile ogniqualvolta sia indebitamente rivelato un segreto riguardante anche una s

Nella prassi operativa, l’articolo 347 del c.p.p. obbliga gli operanti di riferire, senza ritardo, ogni fattispecie penalmente rilevante alla competente Autorità giudiziaria. Analizziamo come impatta la causa di non punibilità prevista dall’articolo 13 del D.lgs. n. 74/2000 sulla notizia di reato e

La Corte di Cassazione (Sez. 1 civ.), con l’ordinanza n. 3922/2024, è tornata a pronunciarsi in materia di accertamento dello stato passivo, con riferimento all’eccezione di inadempimento sollevata dal Curatore verso i componenti del Collegio sindacale della fallita. In proposito – per quanto qui

Non si configura il reato di estorsione1 in capo al Datore di lavoro che subordini l’assunzione all’accettazione di una retribuzione di importo inferiore rispetto a quello che sarà indicato in busta paga o alla rinuncia ad altre prestazioni. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 7128/20

La procura che il Ricorrente/Appellante rilascia a favore del Professionista che si fa carico di difenderlo in giudizio, rappresenta un momento di fondamentale importanza, non solo pratica ma anche etica, nell’ambito del processo tributario e, più in generale, in ogni procedimento innanzi ad un orga