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La Sezione tributaria della Corte di cassazione (ord. n. 3470 del 7/02/2024) ha confermato che le spese di sponsorizzazione di cui all’art. 90, comma 8, della Legge n. 289 del 2002 sono assistite da una presunzione legale assoluta circa la loro natura pubblicitaria. Il caso - Il giudizio scaturis

La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Caltanissetta, Sezione 2, con la sentenza n. 101/2024 del 5/02/2024, relativa all’ udienza tenutasi il 29/01/2024 (Presidente e relatore: Catalano Andrea Salvatore), statuisce la nullità dell’atto tributario se notificato in forma incompleta. Que

Il trustee è responsabile per le imposte non versate dal Trust di cui sia sopravvenuta l’estinzione. In questo caso, infatti, sono applicabili in via analogica le regole contenute nell'art. 36 del D.P.R. n. 602/73 che individua, tra i responsabili nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, i li

Per la Corte di Cassazione (ordinanza n. 34830 del 13/12/2023) la deducibilità dei costi non annotati nelle scritture contabili e mancanti dell’imputazione a conto economico dipende dal tipo di accertamento intrapreso dall’Amministrazione Finanziaria. Mentre nell’accertamento induttivo il diritto di

Dopo la cessazione dell’attività, la domanda di rimborso dell’IVA esposta in dichiarazione resta subordinata alla prova dell’esistenza del credito. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 34440/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), relativa a un contribuente che ha allegato la denunc

Va condannato per lite temeraria l’Ufficio che notifica una cartella di pagamento fondata su un atto impositivo annullato con sentenza passata in giudicato. È quanto statuito dalla Corte di Giustizia Tributaria di I° grado di Caltanissetta, sezione 1, sentenza n. 776/2023, pronunciata il 20/11/20

La Corte di cassazione (Sez. V civ., ord. n. 29257/2023) ha affermato che, in tema di IVA, il diritto al rimborso dell'imposta per cessazione dell'attività, ai sensi dell'art. 30 del D.P.R. n. 633 del 1972, sorge al momento della cessazione effettiva della medesima, da individuarsi con la messa in l

L'accertamento con adesione concluso dal Fisco con l'acquirente dell'azienda non ha effetto nei confronti della parte venditrice con riferimento alla plusvalenza realizzata. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 35462/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata il 19 dicembre.

L'autorizzazione alla perquisizione domiciliare del Procuratore della Repubblica, prevista dall'art. 52, comma 2, del D.P.R. n. 633 del 1972, è subordinata alla presenza di gravi indizi di violazioni tributarie la cui sussistenza e legittimità deve essere oggetto di verifica da parte del Giudice, an

L’avviso di accertamento basato su indagini bancarie è da ritenersi valido anche se privo dell’indicazione della categoria reddituale in cui sono classificabili le operazioni imponibili contestate. È quanto si evince – sinteticamente – dalla lettura della sentenza n. 35618/2023 della Corte di cassaz