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La Sezione Tributaria della Corte di cassazione, con ordinanza interlocutoria n. 7829 del 22/03/2024, ha sollecitato un intervento della Sezioni Unite sulla questione, di particolare importanza, relativa al contenuto e ai limiti della cd. “prova di resistenza” a carico del contribuente in caso di vi

I prospetti riguardanti gli obiettivi di vendita assegnati ai singoli agenti non sono documenti di per sé sufficienti a fondare l’accertamento con metodo induttivo di maggiori ricavi. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 6180/2024 della Corte di cassazione (Sez. 5 civ.), depositata il 7 m

È irragionevole e non conforme al principio di proporzionalità far discendere in via automatica il rigetto dell’istanza di emersione del lavoratore straniero irregolare da una precedente condanna per un reato di lieve entità, anziché dall’accertamento in concreto della sua attuale pericolosità. È

In tema di accertamento antielusivo, l’Agenzia delle Entrate deve obbligatoriamente chiedere preventivamente chiarimenti al contribuente anche nell’ipotesi di controllo “a tavolino”. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 5996/2024 della Corte di cassazione (Sez. 5 civ.), depositata il 6 ma

L’accertamento è nullo se, a causa del tempo impiegato dalla G.d.F. per concludere le indagini sulla frode, l'Agenzia delle Entrate ha dovuto emettere anticipatamente l'atto impositivo per scongiurare la decadenza ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 600/73. È quanto emerge dalla lettura dell’ordina

La cartella di pagamento, essendo priva di efficacia esecutiva, non rileva ai fini della sospensione dell’esecuzione ex art. 50 D.lgs. n. 159/2011, nelle ipotesi di sequestro di aziende o partecipazioni societarie disposto ai sensi del Codice Antimafia È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n

La Corte di cassazione ha affermato che, in tema di abuso del diritto in materia tributaria, l'art. 10-bis, comma 6, St. contr., a prescindere dalle modalità dell’accertamento, che può avvenire anche “a tavolino”, esige sempre, a pena di nullità, una previa richiesta di chiarimenti al contribuente,

In tema di contenzioso tributario, in caso di relata non sottoscritta dell’Ufficiale notificante, la notifica dell’avviso di accertamento impugnato va considerata inesistente. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 5889/2024 della Corte di cassazione (Sez. 5 civ.), depositata il 5 marzo.

Le spese per l’acquisto di abbigliamento e accessori alla moda sono deducibili dal reddito professionale quando il contribuente ha fatto dell’immagine l’essenza stessa la propria attività. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 468/7/24 della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado d

Il chiamato all’eredità, se impugna la sentenza favorevole al Fisco e poi formalizza la rinuncia alla stessa dinanzi al Notaio, risponde comunque del debito tributario del “de cuius”. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 6710/2024 della Corte di cassazione (Sez. 5 civ.), deposita il 14 ma