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Il successo del concordato preventivo sarà dovuto essenzialmente al risultato emergente da un’operazione di confronto. Il contribuente considererà da una parte il costo dell’operazione, quindi la proposta dell’Agenzia delle Entrate relativa al reddito e dall’altra i benefici derivanti dall’eventuale

Consapevoli che la proposta dell’Agenzia delle Entrate di adesione al concordato preventivo biennale sarà naturalmente elaborata al rialzo rispetto al reddito mediamente dichiarato dal contribuente negli anni precedenti, evidentemente per logiche di cassa dello Stato, il buon esito del complessivo p

Il Decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, approvato in attuazione della delega fiscale, disciplina il concordato preventivo biennale. Si tratta di un nuovo strumento di compliance la cui finalità, secondo quanto indicato dall’art. 6, è quella di favorire l’adempimento spontaneo, cioè indurr

La disciplina del concordato preventivo biennale prevede puntuali cause di decadenza. La norma di riferimento è l’articolo 22 del D. Lgs. 13/2024, che, pur essendo riferito ai soggetti ISA, stante il richiamo contenuto nell’articolo 33 del prefato decreto, ove compatibile, si applica anche ai forfet