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Voci trovate: 27
Quotidiano
17 febbraio 2025
Bancarotta. Da provare il dolo del “prestanome”
L’assunzione solo formale della carica di amministratore non comporta un’automatica responsabilità penale in relazione alle condotte poste in essere da chi gestisce, in effetti, la società, occorrendo la prova del consapevole concorso della “testa di legno” nella realizzazione dei reati. È quanto
Quotidiano
2 ottobre 2024
Bancarotta e divieto di confisca di somme future
Il denaro di provenienza lecita che confluisca su di un conto corrente precedentemente “azzerato” dall’esecuzione di un provvedimento di sequestro o di confisca non può essere oggetto di apprensione in relazione al reato di bancarotta fraudolenta. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 3
Quotidiano
17 settembre 2024
“Testa di legno” punibile solo per fatto consapevole
La “testa di legno” non concorre nel reato di bancarotta fraudolenta documentale con l’amministratore di fatto quando non emerge l’effettiva e concreta sua consapevolezza dello stato e della sorte delle scritture contabili. Occorre la dimostrazione della compartecipazione materiale e morale al fa
Quotidiano
16 settembre 2024
Concorso nel reato. La “testa di legno” può salvarsi con le dimissioni
Il prestanome rischia una condanna in relazione al reato di bancarotta fraudolenta se non rinuncia alla carica nel momento in cui capisce che l’amministratore di fatto sta compiendo irregolarità contabili. È quanto emerge, in estrema sintesi, dalla lettura della sentenza n. 16109/2024 della Corte di
Quotidiano
26 giugno 2024
Bancarotta documentale solo con evidenza del dolo
Il reato di bancarotta fraudolenta documentale richiede la prova del dolo, cioè, della volontà di recare pregiudizio ai creditori, il che rende insufficiente, per la condanna, la mera mancata consegna della contabilità al curatore da parte del fallito. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n
Quotidiano
19 giugno 2024
Bancarotta. Insufficiente l’avvio di un’attività concorrenziale prima del fallimento
Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale non può dirsi configurato per il solo fatto che l’imputato abbia avviato con la coniuge un’attività commerciale concorrenziale a quella svolta dalla Società da lui amministrata e successivamente fallita. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n
Quotidiano
7 giugno 2024
L’errore non ricade nella bancarotta
Il reato di bancarotta fraudolenta impropria da operazioni dolose non si configura se l’amministratore della società fallita ha accumulato debiti per scelte errate, quindi dovute a comportamenti incolpevoli o anche solo colposi, poiché altrimenti il delitto coinciderebbe con la mera causazione dello
Quotidiano
28 maggio 2024
Per l’amministratore senza delega la prova del dolo è “rigorosa”
La corresponsabilità dell’amministratore senza deleghe in relazione al reato di bancarotta fraudolenta per effetto di false comunicazioni sociali, sotto il profilo soggettivo (dolo), richiede l’effettiva conoscenza di fatti predatori oppure di segnali di allarme di questi ultimi e non che le anomali
Quotidiano
28 maggio 2024
Bancarotta aggravata per l’ingente debito col Fisco
La Corte di cassazione (Sez. 5 pen., sent. n. 17140/2024) si è pronunciata a proposito dell’ipotesi di bancarotta fraudolenta impropria di cui possono rispondere amministratori, direttori generali, sindaci e liquidatori di società fallite che abbiano cagionato il fallimento della società con dolo o
Quotidiano
2 aprile 2024
Bancarotta. Distrazione a mezzo di negozio in favore del terzo
La Quinta Sezione penale della Corte di cassazione (Sent. n. 1826/2024) ha affermato che, in tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione (art. 216 L. fall; art. 322 C.C.I.I.), qualora a seguito di azione revocatoria fallimentare sia stata dichiarata l'inefficacia di un atto dispositi
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