Revisione dello statuto dei diritti del contribuente attraverso un rafforzamento dell’obbligo di motivazione degli atti impositivi, con l’indicazione delle prove su cui si fonda la pretesa e una razionalizzazione degli interpelli. Graduale riduzione dell’Irpef, con il riordino degli scaglioni di reddito, delle aliquote (già abbassate a quattro dal 2022), delle deduzioni, delle detrazioni e dei crediti d’imposta, tutelando, in particolare, i nuclei familiari numerosi, la casa, la salute delle persone, l’istruzione, la previdenza complementare nonché il miglioramento dell’efficienza energetica e la riduzione del rischio sismico degli immobili esistenti. Di fondo, il passaggio a un sistema Irpef caratterizzato da una aliquota impositiva cd. unica.
E non solo.
Tante le modifiche pensate sul fronte della tassazione delle società, partendo dalla semplificazione dei regimi di riallineamento dei valori fiscali a quelli contabili, al riordino del regime di compensazione delle perdite fino alla previsione di un regime speciale per i passaggi dei beni dall’attività commerciale a quella non commerciale e viceversa.
Spazio viene anche alla “
manutenzione” dell’imposta sul valore aggiunto. Con la messa a terra di regole Iva più aderenti alla normativa Ue, alla riduzione dell’aliquota per l’importazione di opere d’arte e all’ armonizzazione della disciplina Iva con le disposizioni del Codice del Terzo settore (Dlgs 3 luglio 2017, n. 117).
Previsto il graduale
superamento dell’Irap, in prima istanza per le società di persone e le associazioni di professionisti; per gli altri soggetti, il tributo regionale sarà sostituito da una sovraimposta Ires.
Il quadro normativo in materia doganale dovrà essere aggiornato in conformità al diritto unionale.
Non sfuggono alla riforma gli interventi di revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, con la principale finalità di incentivare i prodotti green, correlando l’imposizione fiscale all’impatto ambientale.
Ricco anche il progetto stilato per riordinare le regole in tema di giochi pubblici. Con l’introduzione, ad esempio, di misure tecniche e normative atte a tutelare i soggetti più vulnerabili e per prevenire fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo e di gioco minorile.
Dal
29.08.2023, data di entrata in vigore della Legge 9 agosto 2023, n. 11, scatteranno i ventiquattro mesi a disposizione del Governo per dare concreta attuazione alla riforma attraverso i necessari decreti legislativi, rispettosi, oltre che dei princìpi costituzionali e del diritto dell’Unione europea e internazionale, anche dei princìpi e dei criteri definiti con la medesima delega (articolo 1).
Sommario:
- Capitolo 1 – Principi generali di attuazione
- Capitolo 2- Statuto del contribuente
- Capitolo 3 - Imposte sui redditi, Iva e Irap
- Capitolo 4 - Revisione imposte sui redditi delle società e degli enti
- Capitolo 5 – Revisione dell’Iva
- Capitolo 6 – Graduale superamento Irap
- Capitolo 7 - Ulteriori principi e criteri direttivi
- Capitolo 8 - Principi per la razionalizzazione dell'imposta di registro, dell'imposta sulle successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'Iva, dogane, accise
- Capitolo 9 – Tributi regionali e locali
- Capitolo 10- Procedimenti e sanzioni
- Capitolo 11 – Testi unici e codici
- Capitolo 12 – Impatto della delega fiscale in materia di redditi da lavoro