Pattuire un maxicanone iniziale superiore al 40% può semplicemente significare che il conduttore aveva necessità di una quota di finanziamento minore, non potendo da tale circostanza concludersi che il bene non sia rimasto nella proprietà del locatore finanziario e sia stato dunque, in sostanza, ceduto. I beni oggetto di leasing nautico sono peraltro facilmente occultabili verso Stati dove i controlli e le ricerche possono essere molto difficili, se non impossibili, sicché il rischio di inadempimento giustifica la previsione di una maxirata iniziale di importo superiore, a garanzia appunto del proprio credito. L’operazione appariva quindi giustificata da valide ragioni economiche, sia pure concorrenti al perseguito e legittimo risparmio fiscale, che può del resto essere paritario o anche superiore alle ragioni extrafiscali, purché queste ultime abbiano una effettiva rilevanza e non siano del tutto marginali.
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Abuso del diritto e leasing nautico (274 kB)
Abuso del diritto e leasing nautico - Giustizia e Sentenze n. 73 - 2018
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