Le dichiarazioni rese dal contribuente indagato per evasione fiscale alla Guardia di Finanza possono essere utilizzate ai fini dell’accertamento anche se il difensore non era presente. Quando le prove e i documenti raccolti in sede di verifica sono impiegati per scopi meramente fiscali non si incorre in alcuna violazione di principi costituzionali. È quanto emerge dalla sentenza 31 gennaio 2013, n. 2352, della Suprema Corte di Cassazione.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Accertamento dichiarazioni rese a GdF (119 kB)
Accertamento dichiarazioni rese a GdF - Giustizia & Sentenze N. 17-2013
€ 5,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata