Il concorso dell’amministratore privo di delega nel reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, per omesso impedimento dell’evento, è configurabile quando, nel quadro di una specifica contestualizzazione delle condotte illecite tenute dai consiglieri operativi in rapporto alle concrete modalità di funzionamento del C.d.A., emerga la prova, da un lato, dell’effettiva conoscenza di fatti pregiudizievoli per la società o, quantomeno, di “segnali di allarme” inequivocabili dai quali desumere, secondo i criteri propri del dolo eventuale, l’accettazione del rischio del verificarsi dell’evento illecito e, dall’altro, della volontà, nella forma del dolo indiretto, di non attivarsi per scongiurare detto evento, dovendosi infine accertare la sussistenza del nesso causale tra le contestate omissioni e le condotte delittuose ascritte agli amministratori con delega.
Indice argomenti
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Premessa
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Il caso
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Principi di diritto
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Il rinvio
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Bancarotta impropria. Responsabilità del consigliere non operativo (292 kB)
Bancarotta impropria. Responsabilità del consigliere non operativo
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