La trasparenza della cartella di pagamento è elemento essenziale per la legittimità della stessa. Per questa ragione deve ritenersi nullo l’atto di riscossione che non consente al contribuente di verificare la correttezza dei calcoli effettuati dal Concessionario. È quanto emerge dalla sentenza n. 92/36/12, pubblicata lo scorso 1° ottobre, dalla Commissione Tributaria Regionale del Piemonte. Con tale pronuncia i giudici di secondo grado hanno respinto l’appello proposto dal Fisco per la riforma della decisione della Commissione Provinciale di Torino, che aveva dichiarato nulla la cartella di pagamento impugnata dal contribuente, poiché mancante di indicazioni dettagliate circa le modalità di determinazione degli interessi.
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Cartella nulla se non specifica interessi (152 kB)
Cartella nulla se non specifica interessi - Giustixia & Sentenze N. 65-2012
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