La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11213, depositata il 20 maggio 2011, si è pronunciata in riferimento alla legittimità di un accertamento sintetico fondato sul c.d. “redditometro”, stabilendo un importante principio in materia di onere della prova contraria, a carico del contribuente che deve difendersi da tale tipologia di accertamento. È infatti legittimo l'accertamento sintetico nei confronti di una casalinga che compra un'auto di lusso, la quale dovrà provare che l’effettivo onere economico sia sopportato dai parenti. Cassazione, sentenza n. 11213 del 20 maggio 2011
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Casalinga accertata (57 kB)
Casalinga accertata - Giustizia & Sentenze N. 21-2011
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