La dichiarazione annuale presentata dopo 90 giorni dalla scadenza del termine, e, perciò, considerata “omessa”, non pregiudica il diritto al credito delle imposte, se effettivamente spettante. Sbaglia perciò l’ufficio che nega il credito, emettendo la cartella di pagamento perché il contribuente non aveva presentato nei termini la dichiarazione annuale. Per la Commissione tributaria provinciale di Milano, sezione 16, Sentenza 127/16/2020, depositata il 21 gennaio 2020, deve essere accolto il ricorso del contribuente contro la cartella di pagamento, con condanna alle spese a carico dell’ufficio per 2.500 euro, oltre accessori di legge se dovuti. Ecco i fatti.
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Dichiarazione omessa. Il Fisco deve riconoscere il credito (298 kB)
Dichiarazione omessa. Il Fisco deve riconoscere il credito - Fiscal Sentenze n. 43 - 2020
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