Ai fini Iva, in caso di cessioni al di fuori dei confini dell'Unione europea, la prova dell'avvenuta uscita della merce dal territorio doganale dell'Unione deve essere fornita dal cedente mediante l'esemplare 3 DAU, munito di timbro e visto dell'ufficio doganale di uscita, se la dichiarazione di esportazione è effettuata sulla base del Documento Unico Amministrativo (DAU), ovvero esibendo la propria fattura di vendita, su cui siano riportati gli estremi della bolletta doganale ed il visto dell'ultima dogana in uscita dal territorio unionale, senza che sia sufficiente, in caso di transito da una pluralità di uffici, solo quello del primo ufficio. In caso di operazione inesistente, in difetto di rettifica o annullamento della fattura, sussiste l'obbligo di versamento dell'imposta per l'intero ammontare indicato in fattura, senza che ciò contrasti con il principio di neutralità dell'IVA.
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Esportazioni, recuperi Iva e frodi carosello (244 kB)
Esportazioni, recuperi Iva e frodi carosello - Fiscal Sentenze n. 47 - 2022
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