In tema di IRAP, una vasta clientela e la presenza, nello studio professionale, di un dipendente non possono ritenersi indice di stabile organizzazione, salvo che non si dimostri che il professionista impiega beni strumentali eccedenti le quantità che costituiscono nell’attualità il minimo indispensabile per l’esercizio dell’attività e che la prestazione lavorativa del terzo sia tale da incidere significativamente sulla produzione di reddito. È quanto ha sostenuto, in sostanza, la Corte di Cassazione - Sesta Sezione Civile (T) con la sentenza 9 maggio 2014 n. 10173.
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IRAP. Una vasta clientela non la giustifica (94 kB)
IRAP. Una vasta clientela non la giustifica - Giustizia & Sentenze N. 34-2014
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