La "promiscuità" dei locali destinatari di un accesso ispettivo fiscale dipende dalla circostanza di fatto che vi sia l’agevole possibilità di comunicazione interna; soltanto in questo caso sussiste la necessità dell'autorizzazione del P.M. territorialmente competente, mentre detta autorizzazione non serve quando l’abitazione e la sede di lavoro del contribuente sono collegate dall’esterno.
È quanto emerge dalla lettura di una recente ordinanza della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Locali a uso promiscuo. Collegamento esterno (269 kB)
Locali a uso promiscuo. Collegamento esterno - Fiscal Sentenze n. 17 - 2022
€ 4,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata