In assenza di contraddittorio preventivo, deve considerarsi nullo l’avviso di accertamento che richiede maggiori imposte a una società che non si è adeguata al reddito imponibile minimo previsto per i soggetti non operativi.
La mancata proposizione dell’interpello non impedisce alla società di dimostrare in giudizio la sussistenza degli elementi che consentono di disapplicare il regime antielusivo.
È quanto si ricava dalla sentenza 2016/30/15 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che rende ancora più nutrito il filone giurisprudenziale che sostiene l’obbligatorietà del contraddittorio preventivo ai fini della validità di qualsiasi atto di accertamento.
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Non operative. Contradditorio preventivo (92 kB)
Non operative. Contradditorio preventivo - Giustizia e sentenze n. 70-2015
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