In tema di accertamento da “redditometro”, una volta accertata la veridicità della circostanza, addotta dal contribuente, del ricevimento (nel periodo di riferimento) di numerosi doni in denaro da parte di genitori, il giudice può accogliere l’impugnazione e, quindi, annullare l’atto impositivo, poiché ai fini
dell’assolvimento dell'onere della prova contraria, ex art. 38 co. 6 D.P.R. n.600/73, non è necessaria anche la dimostrazione dell’impiego di quelle somme per sostenere le spese poste a base del recupero a tassazione. È quanto emerge da un recente pronunciamento della Cassazione che chiarisce i confini della prova contraria a carico del contribuente nell’ambito degli accertamenti sintetici, sposando l’orientamento maggioritario in materia.
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Redditometro. Prova contraria (141 kB)
Redditometro. Prova contraria - Giustizia e sentenze n. 2 - 2017
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