In tema di società a ristretta base partecipativa, la presunzione di distribuzione tra i soci degli utili non dichiarati dalla società non può operare nei confronti del socio che dimostri la propria estraneità alla gestione societaria. Se il giudice accerta l’estraneità del contribuente alla gestione e conduzione societaria, può non farsi applicazione “della massima di comune esperienza, su cui poggia la presunzione di distribuzione degli utili extrabilancio, che dalla ristrettezza della base sociale inferisce un elevato grado di compartecipazione dei soci alla gestione della società e di reciproco controllo tra i soci medesimi”. È quanto emerge dall’ordinanza 2 febbraio 2016, n. 1932, della Sesta Sezione Civile – T della Cassazione.
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Ristretta base. Presunzione di distrubuzione utili (138 kB)
Ristretta base. Presunzione di distrubuzione utili - Giustizia e sentenze n. 36 - 2016
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