Il perdurare della crisi nel nostro Paese, crea per le aziende, soprattutto per quelle di medio-grandi dimensioni notevoli difficoltà finanziarie dovute al mancato o ritardato incasso delle commesse svolte.
Come spesso succede, lo sfasamento temporale tra le uscite a breve (fitti locali e stipendi dei dipendenti, ecc) e le entrate oramai a lungo termine (vuoi per accordi contrattuali intervenuti con l’altra
parte ricorrente) è la previsione di una clausola di “pagamento a 60 o 90 giorni dall’emissione della fattura”, vuoi per rallentamenti dovuti alle dimensioni e alla struttura del debitore (si pensi al caso delle pubbliche amministrazioni, vuoi ancora per inadempimenti e difficoltà economiche del cliente), costringe molti imprenditori a rivolgersi a strumenti finanziari che permettono di ottenere liquidità con cui poter proseguire la propria attività imprenditoriale. L’anticipo fatture è, senza alcun dubbio, una delle soluzioni più diffuse per far fronte alla necessità di denaro con cui si trovano ad avere a che fare le aziende.
In tale approfondimento vedremo di che si tratta e come funziona nel dettaglio.
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Anticipo su fatture. Aspetti contabili (139 kB)
Anticipo su fatture. Aspetti contabili - Fisco e Contabilità n. 39 - 2016
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