Il D.Lgs. n. 139/2015, nel riformulare la disciplina in tema di bilancio, ha introdotto importanti novità in tema di strumenti finanziari derivati, prevedendone la loro rilevazione nei prospetti contabili di bilancio.
A tal fine sono state introdotte le seguenti voci nell’attivo patrimoniale:
- B), III, 4) strumenti finanziari derivati attivi;
- C), III, 5) strumenti finanziari derivati attivi.
Nel passivo patrimoniale è stata poi prevista la voce B) Fondi per rischi e oneri, 3) strumenti finanziari derivati passivi.
Nel conto economico tra le rettifiche di valore di attività finanziarie sono state introdotte le rivalutazioni di strumenti finanziari derivati – D)18 – e le svalutazioni di strumenti finanziari derivati – D)19.
Si sottolinea che le richiamate novità trovano applicazione anche nel caso in cui la società rediga il bilancio in forma abbreviata, non essendo prevista alcuna specifica esclusione.
È invece espressamente previsto che la disciplina degli strumenti finanziari derivati non sia applicabile alle società che redigono il bilancio per le micro-imprese.
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Contabilizzazione derivati (138 kB)
Contabilizzazione derivati - Fisco e Contabilità n. 18 - 2016
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