Sono immobiliari di gestione le società il cui valore del patrimonio è prevalentemente costituito da beni immobili diversi dagli immobili alla cui produzione o al cui scambio è effettivamente diretta l’attività, nonché dagli immobili direttamente utilizzati nell’esercizio dell’impresa.
Si tratta, in sintesi, delle società la cui attività consiste principalmente nella mera utilizzazione passiva:
- degli immobili cd. “patrimonio”;
e/o:
- degli immobili strumentali per natura o destinazione, locati o comunque non utilizzati direttamente.
Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, merita di essere ricordato che, mentre gli immobili strumentali seguono gli ordinari criteri per la determinazione del reddito, la determinazione del reddito relativo alle abitazioni civili avviene in base all’articolo 37 del Tuir (e sono quindi tassati secondo la loro rendita catastale).
Pertanto, in quest’ultimo caso, tutti i costi sostenuti per l’immobile rilevati in bilancio dovranno essere oggetto di apposita variazione in aumento, in quanto indeducibili, mentre sarà oggetto di tassazione il valore della rendita catastale rivalutato.
In caso di immobili patrimonio locati la tassazione avviene sul maggiore dei seguenti valori:
- canone risultante dal contratto di locazione, ridotto fino ad un massimo del 15 per cento del canone medesimo per le spese documentate relative agli interventi di manutenzione ordinaria;
- rendita catastale rivalutata.
Gli altri costi sostenuti, diversi dalle spese di manutenzione, sono invece tutti fiscalmente indeducibili e non potranno andare ad abbattere l’importo dei canoni di locazione. Per le immobiliari di gestione è tuttavia dettata una specifica disciplina in tema di interessi passivi.
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Immobiliari di gestione (297 kB)
Immobiliari di gestione - Fisco & Contabilità N. 44-2014
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