Le verifiche del collegio sindacale

In questo momento l’agenda per i sindaci delle società è molto fitta; stanno partendo i controlli e le riunioni del 2014. Dopo l'insediamento, nel caso di nuove nomine dei membri del collegio sindacale, e la dichiarazione di trasparenza, può essere opportuno procedere con un verbale di pianificazione dell'attività, che organizzi le riunioni successive da svolgere nel prossimo anno. L’attività va dal controllo sul rispetto delle norme e dello statuto, all’assetto organizzativo, al sistema di
gestione per approdare al progetto di bilancio. Nel particolare e sempre più frequente caso di crisi aziendale, gli adempimenti dei sindaci vanno rafforzati, in quanto potrebbero mettere a rischio la continuità aziendale. I sindaci hanno, infatti, obblighi ben precisi: informare tempestivamente gli amministratori, invitandoli ad adottare opportune misure per la soluzione della crisi. In caso di inerzia da parte degli amministratori, o qualora le misure adottate dall'organo amministrativo per la soluzione della crisi, dovessero rivelarsi inadeguate o inefficaci, i sindaci possono convocare l'assemblea dei soci, per informare gli stessi in ordine allo stato di crisi e al comportamento (omissivo) degli amministratori. In quest'ultima occasione, il collegio sindacale è chiamato a definire in modo puntuale l'ordine del giorno, a esporre in una relazione i fatti censurabili e le informazioni acquisite, e infine ad allegare la documentazione di supporto, come i riscontri effettuati, le informazioni e i dati ricevuti dall'organo amministrativo o dal revisore legale dei conti. Solo così, infatti, l'assemblea dei soci viene messa nelle condizioni di poter richiedere al consiglio di
amministrazione di adottare provvedimenti funzionali al superamento della crisi, o di deliberarne direttamente la revoca.