Per cedolare secca si intende un prelievo diretto in percentuale (21% o 19%) sul canone di affitto, in sostituzione di tutte le altre tassazioni, quali Irpef e Imposta di Registro e di Bollo. Significa che le tassazioni sugli affitti saranno direttamente proporzionali ai canoni pattuiti e
non potranno variare in base ai redditi dei proprietari. Essa rappresenta uno degli argomenti più questionati di questi ultimi tempi poiché consentirà un risparmio ai proprietari. Per tale motivo diversi sono stati i chiarimenti e le precisazioni fornite, e che ancora si attendono,
dall’Amministrazione finanziaria circa la sua applicazione che risulta piuttosto particolare. Il regime sostitutivo di tassazione, infatti, consente la sua applicazione solo in determinate situazioni che tengono conto della tipologia dell’immobile, della natura dei redditi fondiari e delle caratteristiche del locatore e locatario. Di seguito saranno analizzate alcune ulteriori situazioni in merito all’applicazione dell’imposta che in diversi casi andrebbero ancora definite da parte dell’Agenzia delle Entrate.
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Cedolare secca. Chiarimenti (198 kB)
Cedolare secca. Chiarimenti - Fiscal Adempimento N. 33-2011
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