L’art.3 del D.Lgs. 23/2011 ha introdotto il regime della cosiddetta cedolare secca sugli affitti delle abitazioni concesse in locazione; tale opzione prevede l’applicazione di un’imposta di natura sostitutiva
• dell’Irpef;
• delle addizionali Irpef regionali e comunali;
e:
• delle imposte di registro e di bollo.
L’opzione per la cedolare secca può essere esercitata anche per le unità immobiliari abitative locate nei confronti delle cooperative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei comuni con rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione. Andiamo ad analizzare quelli che sono gli adempimenti previsti per i contribuenti che decidono di ricorrere a tale regime sostitutivo nonché i vantaggi eventuali in termini fiscali rispetto al regime di tassazione ordinaria Irpef.
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Cedolare secca. Vademecum adempimenti (387 kB)
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