Le società sono legittimate a ricevere apporti in denaro dai soci senza per questo violare le disposizioni in materia di ricorso al credito, dettate dal Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia - TUB), secondo le quali solo gli istituti di credito possono eseguire sollecitazioni al pubblico risparmio e, quindi, ricevere versamenti che restituiscono con interessi. Tuttavia, nessun obbligo vige per il socio di s.r.l. a versare quanto deliberato dall’assemblea, in assenza di ulteriore e separata manifestazione di volontà negoziale. Ciò indipendentemente dall’avere o meno concorso con il proprio voto alla deliberazione di assunzione dell’impegno al finanziamento. Sono questi alcuni dei principi offerti dalla Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano, nella Sentenza n. 6865/2017, pubblicata il 19.06.2017.
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Delibera assembleare (448 kB)
Delibera assembleare - Fiscal Approfondimento n. 4 - 2019
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