L’attività ispettiva fiscale può consentire l’individuazione di condotte abusive realizzate attraverso la formale intestazione di atti e attività a soggetti diversi dall’effettivo titolare. In ipotesi del genere, i verificatori – attraverso l’art. 37, comma 3, del D.P.R. n. 600/73 – in presenza di presunzioni gravi, precise e concordanti - disconoscono gli effetti di una certa operazione, riconducendola all’effettivo titolare. Attraverso le indicazioni fornite dalla Guardia di Finanza, con il manuale sui controlli appena pubblicato – Circolare n.1/2018 – verifichiamo le indicazioni operative fornite.
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Interposizione fittizia e reale (268 kB)
Interposizione fittizia e reale - Fiscal Approfondimento n. 23 - 2018
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