La scissione a favore di beneficiarie socie della scissa

Una particolare tipologia di scissione riguarda le società beneficiarie che ancor prima dell'operazione partecipano alla società scissa oggetto dell'operazione. Nelle scissioni totali vanno a favore di almeno due società beneficiarie, mentre nelle scissioni parziali la società scissa rimane in vita e può trasferire un ramo anche ad un'unica società beneficiaria. Questa peculiare operazione, ammessa legalmente dal codice civile italiano e dai principi contabili, deve tener conto del saldo negativo o dell'avanzo patrimoniale che può generare. L’IFRS 3 non è applicabile alle scissioni under common control, che nella pratica sono molto frequenti e possono analogicamente fare riferimento allo SFAS 141. Nella misura in cui le attività e passività trasferite con la scissione presentano alcune peculiarità, è necessario un forte coordinamento tra le questioni interdisciplinari richiesto. Il perimetro dell'operazione deve essere attentamente delineato, soprattutto se la società scissa sopravvive, considerando anche le implicazioni legali, finanziarie, fiscali e contabili. I business plan economico-finanziari devono verificare e stimare la capacità di sopravvivenza, in ipotesi di continuità aziendale, delle società coinvolte dopo la scissione. L'obiettivo di questo articolo è quello di descrivere un tipo originale di scissione seguendo una metodologia interdisciplinare, secondo la quale vengono innanzitutto considerati gli aspetti legali di fattibilità, per poi esaminare le questioni contabili e operative. I risultati mostrano che l’operazione può essere giuridicamente ammissibile e che prevede un trattamento contabile peculiare per i soggetti adottanti gli IAS, mentre gli altri soggetti applicano in via residuale il principio contabile nazionale OIC 4.