La “Scissione mediante scorporo: la disciplina fiscale alla luce dell’attuazione della riforma tributaria” (allegato) è il titolo del nuovo documento di ricerca pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionali dei commercialisti.
Nella premessa dell’elaborato in questione - redatto dalla Commissione di studio “Imposte Dirette” – viene spiegato che lo schema di Decreto Legislativo approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei ministri del 30 aprile 2024 reca, tra l’altro, la disciplina tributaria dell’istituto della scissione mediante scorporo di cui all’art. 2506.1 cod. civ., che recita: «con la scissione mediante scorporo una società assegna parte del suo patrimonio ad una o più società di nuova costituzione e a sé stessa le relative azioni o quote a sé stessa, continuando la propria attività.»
Le previsioni introdotte attuano il criterio direttivo di cui alla lettera e) dell’art. 9, comma 1, della Legge 9 agosto 2023, n. 111 (Legge delega per la riforma fiscale) in forza della quale è prevista la «introduzione della disciplina fiscale relativa alla scissione societaria parziale disciplinata dall’articolo 2506.1 del codice civile, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.»
Si tratta di un intervento che colma un evidente vuoto normativo in quanto l’istituto della scissione mediante scorporo è stato introdotto nell’ordinamento domestico dal D.lgs. 2 marzo 2023, n. 19, entrato in vigore il 22 marzo 2023, a cui si deve il recepimento a livello nazionale delle indicazioni unionali, senza alcuna disciplina di natura tributaria.
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