Nel proseguire l’approfondimento sullo strumento della verifica fiscale, come principale modulo ispettivo adottato dall’Amministrazione finanziaria, il presente lavoro si soffermerà in modo analitico sulle singole attività che gli organi ispettivi, per specifica previsione normativa, possono eseguire presso la sede del contribuente subito dopo l’accesso fiscale e che costituiscono, nel loro insieme, la prima delicata fase della verifica stessa, ossia quella in cui il pool fiscale acquisisce la documentazione, i dati e tutte le informazioni utili per la prosecuzione dell’indagine stessa. Si analizzeranno, nel dettaglio,
facendo anche riferimento ad alcune preziose indicazioni contenute nella Circolare 1/2008 del Comando Generale della Guardia di Finanza: le modalità con cui l’organo ispettivo può acquisire la documentazione contabile ed extra-contabile, obbligatoria o meno, con particolare attenzione all’acquisizione del materiale contenuto su supporti informatici; la possibilità di acquisire documenti e dati afferenti terze imprese e i limiti al loro utilizzo; le modalità e i limiti per procedere ad ulteriori
attività coercitive necessarie per lo sviluppo della verifica, con un focus particolare sull’esame dei documenti per i quali è eccepito il segreto professionale. Verranno, infine, fornite indicazioni di dettaglio sulle ispezioni documentali e sulle verificazioni.
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Le verifiche fiscali. Parte 2 (102 kB)
Le verifiche fiscali. Parte 2 - Fiscal Approfondimento N. 11-2014
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