Capita di sovente che gli uffici finanziari notifichino atti impositivi a professionisti contabili presumendo l’onerosità di alcune prestazioni che, in realtà, sono rese a titolo gratuito. La predisposizione di lettere di incarico professionale ove si evinca chiaramente la gratuità della prestazione, può essere un valido elemento probatorio se i destinatari dei servizi coincidano con persone fisiche, quali amici e congiunti. In aggiunta, nel caso di prestazioni rese dai professionisti nei confronti di società, la documentazione societaria rappresenta un riferimento idoneo a contrastare le presunzioni dell’Agenzia delle Entrate.
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Prestiti ad amici e parenti (339 kB)
Prestiti ad amici e parenti - Fiscal Approfondimento n. 62 - 2018
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