Con il decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 aprile 2012, n. 44, sono state introdotte disposizioni di semplificazione degli adempimenti tributari, volte ad assicurare una riduzione degli oneri amministrativi per i cittadini e le imprese. In particolare l’articolo 2, comma 1, del decreto 16/2012 ha introdotto una particolare forma di ravvedimento operoso (c.d. remissione in bonis) volto a evitare che mere dimenticanze relative a comunicazioni ovvero, in generale, ad adempimenti formali non eseguiti tempestivamente precludano al contribuente, in possesso dei requisiti sostanziali richiesti dalla norma, la possibilità di fruire di benefici fiscali o di regimi opzionali.
L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 38/E/2012 ha fornito chiarimenti in merito alla suddetta nuova forma di ravvedimento, di seguito ne vediamo presupposti, condizioni e modalità di applicazione.
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Ravvedimento opzioni comunicazioni (100 kB)
Ravvedimento opzioni comunicazioni - Fiscal Adempimento N. 39-2012
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