24 maggio 2013

Mod. 730. Il quadro F

Speciale Dichiarazioni N. 11-2013

Il quadro F del modello 730/2013 contempla, quest’anno il ricalcolo degli acconti per gli immobili di interesse storico-artistico. È da ricordare, infatti, che per quanto riguarda gli immobili di interesse storico
– artistico, sono sostanzialmente cambiate le regole di tassazione di tali immobili dal 1° dicembre 2012.
Per tali immobili le innovazioni che sono intervenute sono essenzialmente due:
• l’abrogazione della previsione di cui all’art.11 della L. n.413/91;
• il nuovo testo dell’art.37 del Tuir che al comma 4-bis prevede che per gli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico la riduzione sia elevata al 35%.
Il DL 16/2012 ha abrogato il co. 2 dell'art. 11 della Legge 413/91 (criterio della rendita figurativa), che implicava la determinazione del reddito mediante l'applicazione della minore tra le tariffe d'estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale era collocato il fabbricato. Nel regime attuale la base imponibile torna a essere calcolata nei modi ordinari con un maggior abbattimento forfetario pari al 35%. Se l’immobile è locato, oggi il reddito imponibile è il massimo valore tra la rendita catastale rivalutata (ridotta del 50%) e il 65% del canone di locazione. Sarà proprio questa la situazione in cui saranno evidenti i maggiori aggravi, in quanto se l’immobile non è locato scatta l’effetto sostitutivo dell’IMU rispetto all’IRPEF.
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Mod. 730. Il quadro F - Speciale Dichiarazioni N. 11-2013
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