Studi di settore

La manovra correttiva 2011, convertita in legge n. 111/2011 introduce delle importanti modifiche per ciò che riguarda le sanzioni da applicare nel caso in cui manchi o risulti non corrispondente alla realtà, il modello, da allegare all’Unico, in cui il contribuente specifica dati e informazioni utili ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Si applica la sanzione prevista dalla legge per l’omessa presentazione del modello suddetto, nella misura massima corrispondente a 2.065,83 euro: una “supersanzione”. L’esclusione dalla supersanzione è prevista nel caso in cui il maggior reddito accertato non sia superiore al 10% di quanto dichiarato. La manovra amplia comunque i poteri dell’Agenzia delle entrate in caso di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, con l’adozione del metodo di accertamento induttivo.