Con il D.M. del 26 aprile 2012 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha varato i nuovi indicatori di coerenza. Questi si raggruppano in tre categorie: rimanenze e costo del venduto; beni strumentali e associazione in partecipazione. I nuovi indici di coerenza economica ricalcano, almeno a grandi linee, i presupposti sulla base dei quali l'Agenzia delle Entrate era solita inviare le cosiddette segnalazioni di anomalia riscontrate nei modelli dati rilevanti ai fini degli studi di settore. Si tratta di indici atti a smascherare le anomalie nella gestione dei dati contabili da parte del contribuente. Le anomalie evidenziate dagli stessi lasciano, infatti, presagire una infedele o comunque non corretta compilazione dei quadri nei quali è suddiviso il modello dati rilevanti ai fini dei calcoli dello studio di settore. In alcuni casi l'incongruenza è interna ai quadri F o G dello studio appositamente dedicati ai dati strettamente contabili dell'impresa o dell'attività professionale. Altre volte l'incoerenza è frutto di un esame comparato fra dati strutturali del modello e dati contabili.
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Studi di settore. I nuovi indici (199 kB)
Studi di settore. I nuovi indici - Speciale Dichiarazioni N. 117-2012
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