Nei giorni scorsi sono state pubblicate tutte le regole per la compilazione del Modello 730/2025. Tra le novità c’è un nuovo regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e imprenditori agricoliprofessionali (I.A.P.). Il 730/2025 deve essere presentato entro il 30…
Novità per redditi dominicali e agrari per gli anni 2024 e 2025
Per il biennio 2024/2025 i redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, considerati insieme, non concorrono o concorrono solo in parte alla formazione del reddito complessivo.
Rivalutazione dei redditi dei terreni, cosa deve fare chi presta assistenza fiscale
Per il calcolo del reddito dei terreni è necessario rivalutare i redditi dominicale e agrario: il primo dell’80% e il secondo del 70%. Questa rivalutazione non si applica se i terreni sono concessi in affitto per usi agricoli a giovani imprenditori under 40.
Questi redditi sono ulteriormente rivalutati del 30%, tranne nel caso di terreni agricoli o non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola (casella di colonna 10 barrata).
Cosa prevede il regime agevolato
Nel 2024 e 2025, il
regime fiscale agevolato introdotto per i redditi dominicali e agrari dei
coltivatori diretti e degli
imprenditori professionali iscritti alla
previdenza agricola prevede che essi concorrono congiuntamente alla formazione del
reddito complessivo in base a specifiche percentuali:
- fino a 10.000 euro: 0%;
- oltre 10.000 euro e fino a 15.000€: 50%;
- oltre 15.000 euro: 100%.
Questa agevolazione spetta anche ai familiari del coltivatore diretto purché appartengano allo stesso nucleo familiare, siano iscritti alla gestione previdenziale agricola come coltivatori diretti e partecipino attivamente all’attività dell’impresa agricola familiare.
In quale quadro del 730 vanno inseriti
I redditi dominicali e agrari possono essere ricavati direttamente dagli atti catastali se la coltura praticata corrisponde a quella risultante dal catasto, viceversa vanno seguite le indicazioni contenute nell’
Appendice alla voce “Variazioni di coltura dei terreni”.
Per ciascun terreno è necessario indicare i dati nel
Quadro A del Modello 730/2025.
In caso di
conduzione associata, deve essere indicata la quota di reddito agrario calcolata in proporzione al periodo di durata del contratto e alla percentuale di partecipazione risultante da un apposito atto firmato sottoscritto da tutti gli associati. Viceversa le partecipazioni si considerano ripartite in parti uguali.
Nel caso di
società semplici agricole costituite per l’esercizio
associato di attività agricola, con redditi compresi nei limiti stabiliti, i soci devono indicare le
quote di partecipazione agli utili come risultano dall’atto pubblico o dalla scrittura privata autenticata di costituzione o da altro atto pubblico o scrittura autenticata redatti prima dell’inizio del periodo d’imposta. Se le quote non sono determinate, si presume che siano proporzionali ai conferimenti effettuati dai soci.
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