Buone notizie per le PMI che dal 20 maggio potranno presentare le domande nell’ambito di “Investimenti sostenibili 4.0”. La misura punta a supportare la trasformazione tecnologica e digitale, la competitività e la crescita sostenibile delle micro, piccole e medie imprese nelle regioni del…
Modalità di presentazione delle domande
Lo
sportello online, gestito da
Invitalia per conto del Ministero, aprirà ufficialmente il 20 maggio 2025.
L’iter di presentazione delle domande sarà articolato in
due fasi:
- a partire dal 30 aprile, alle ore 10:00, le imprese interessate, regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese, potranno compilare le domande accedendo alla piattaforma Invitalia;
- in questa fase sarà rilasciato il “codice di predisposizione della domanda” che permetterà l’invio della richiesta, a partire dalle ore 10:00 del 20 maggio, sempre tramite la menzionata piattaforma.
Obiettivi della misura
Le agevolazioni saranno concesse ed erogate in via prioritaria alle
iniziative che contribuiranno in modo significativo al raggiungimento degli
obiettivi climatici e
ambientali fissati dall’Unione Europea e a quelle volte a supportare la
transizione dell’impresa verso un modello di
economia circolare,
sostenibile e di
efficienza energetica, attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti.
Tra queste tecnologie, in linea con il
piano Transizione 4.0, rientrano:
- soluzioni di advanced manufacturing;
- additive maniufacturing;
- realtà aumentata;
- simulazione;
- integrazione orizzontale e verticale;
- Internet of Things;
- Industrial Internet;
- cloud;
- cybersicurity;
- big data e analytics;
- Intelligenza Artificale;
- Blockchain.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili, non inferiori a 750.000€, dovranno riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuove, opere murarie, programmi informatici, certificazioni ambientali e servizi di consulenza specialistica.
Le agevolazioni, ferma restando la copertura complessiva delle spese ammissibili pari al 75%, saranno erogate sotto forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, con una prevalenza del finanziamento agevolato (40% delle spese) rispetto al contributo in conto impianti (35% delle spese), senza distinzioni in base alla dimensione dell’impresa.
Vuoi avere accesso a tutti i contenuti riservati e agli articoli di "Informa+"?