21 marzo 2025

Assegno Unico Universale, a gennaio erogati 1,6 miliari di euro per le famiglie

Dal 2022 l’Inps ha erogato oltre 53 miliardi di euro con l’Assegno Unico per le famiglie italiane. Per il primo semestre del 2025 viene erogato dal 20 di ogni mese

Autore: Martina Giampà
A gennaio sono stati erogati un totale di 1,6 miliardi di euro con l’Assegno Unico Universale alle famiglie italiane. Dal 2022 l’Inps ha erogato oltre 53 miliardi di euro. I nuclei familiari che hanno beneficiato dell’Assegno a gennaio sono stati 5.938.551 per un totale di 9.381.467 figli. Per il…

Qual è l’importo medio dell’Assegno Unico

L’importo medio per figlio si attesta a 173 euro, con somme che vanno da circa 58 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima fissata a 45.939,56 euro per il 2025, a 223 euro per le famiglie con il reddito più basso (ISEE minimo di 17.227,33 euro). Dal 20 marzo l’Istituto inizia a versare gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio.

Primo pagamento dell’Assegno

Chi riceve il pagamento dell’Assegno Unico per la prima volta può utilizzare un servizio di video guida personalizzato con i dati della domanda. Il video fa vedere ai nuovi richiedenti le tempistiche per il pagamento, i criteri per il calcolo dell’importo, comprese le eventuali maggiorazioni a favore dei genitori che possono averne diritto.

Questo servizio viene erogato con Avviso nell’area riservata MyInps di ogni destinatario e notificato via sms/e-mail e nelle app Inps mobile e IO.

Quando si deve rifare la domanda per l’Assegno Unico

Se la domanda per ricevere il contributo è stata già presentata negli anni precedenti, non sarà necessario ripresentarla per il 2025, a meno che non ci siano modifiche da apportare nel modello di domanda. Per esempio, se è nato un nuovo figlio/a o se un figlio ha raggiunto la maggiore età, sarà necessario aggiornare la scheda per continuare a percepire l’importo del contributo anche per i figli maggiorenni fino a 21 anni.

È ovvio che la domanda presentata in precedenza non deve trovarsi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

Gli importi del 2025

L’Assegno e le relative soglie ISEE vengono adeguati annualmente in base alle variazioni dell’indice del costo della vita, ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Questo consente che l’importo rimanga in linea con inflazione ed eventuali modifiche economiche, così da poter assicurare un supporto adeguato ai bisogni delle famiglie.

Considerato che la variazione percentuale calcolata dall’ISTAT è stata pari a +0,8%, a partire dal 1° gennaio 2025 i valori degli importi e delle maggiorazioni spettanti sono rideterminati nei valori indicati nella tabella allegata alla Circolare INPS n. 33 del 4 febbraio 2025.

A titolo esemplificativo, per le famiglie con un ISEE fino a 17.227,33 euro l’importo spettante è pari a 201,00 euro. In caso, invece, di ISEE superiore a 45.939,56 euro spettano 57,50 euro (+ 50 centesimi rispetto allo scorso anno). Questi importi si applicano esclusivamente per figli minorenni.

Chi ha presentato l’ISEE entro il 28 febbraio riceverà gli importi aggiornati già a partire dal mese di marzo, viceversa si riceverà l’importo minimo previsto (57,50€). Se la scadenza non è stata rispettata, è possibile presentare la nuova DSU entro il 30 giugno e recuperare gli arretrati.

Ci sono altre maggiorazioni

Oltre ai valori degli importi e delle maggiorazioni previste per il 2025 (maggiorazioni per figli con disabilità, maggiorazione figli ulteriori al secondo, maggiorazione figli per madre di età inferiore a 21 anni, bonus secondo percettore di reddito) adeguati annualmente, continuano a sussistere in presenza di determinati requisiti anche altre maggiorazioni:
  • nuclei con figli di età inferiore a un anno: per ciascun figlio di età inferiore a un anno l’importo dell’AUU calcolato sulla base delle soglie ISEE 2025 è incrementato nella misura del 50% fino al compimento del primo anno di vita del bambino;
  • nuclei familiari con almeno tre figli e indicatore ISEE, neutralizzato ai fini AUU, pari o inferiore alla fascia massima ISEE (45.939,56 euro per l’anno 2025): per ciascun figlio nella fascia di età da uno a tre anni, l’importo dell’AUU calcolato sulla base delle soglie ISEE 2025 è incrementato nella misura del 50%;
  • nuclei familiari con almeno quattro figli a carico: maggiorazione forfettaria pari a 150 euro.
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