Seppur lievemente, aumenteranno gli importi delle pensioni 2026. Questo è quanto emerge dalle prime stime contenute nel Documento di economia e finanza (DEF), approvato lo scorso 9 aprile dal Governo. Il documento prevede una rivalutazione degli assegni pensionistici pari allo 0,8%, una misura…
Def, quando il Governo ha dato il via libera
Il
Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il nuovo Documento di Finanza Pubblica (DFP) per il 2025, che sostituisce il precedente Documento di Economia e Finanza (
DEF), in seguito a una modifica normativa. Le
previsioni economiche indicano una crescita del PIL dello 0,6% nel 2025, con un aumento dello 0,8% nel 2027 e 2028, in linea con le stime recentemente riviste dalla Banca d’Italia. Per quanto riguarda il deficit, la stima è pari al 3,3% del
PIL nel 2025, con un graduale miglioramento fino al 2,6% nel 2027. Il debito pubblico, invece, si attesterà al 136,36% del PIL nel 2025, con una lieve diminuzione rispetto al valore indicato nel Documento di bilancio dello scorso autunno. Questi dati riflettono un quadro economico in cui il governo punta a contenere il debito e a favorire una crescita moderata ma stabile.
Gli aumenti, quanto?
Gli aumenti delle
pensioni, a partire dal
2026, non saranno uguali per tutti, ma differenziati in base all'importo. Saranno applicati tre livelli di rivalutazione: il 100% per le pensioni fino a 2.394,44 euro (ovvero fino a quattro volte il minimo), il 90% per quelle tra 2.394,45 e 2.993,05 euro, e il 75% per chi ha una pensione superiore a 2.993,05 euro. In altre parole, chi percepisce pensioni più basse beneficerà dell'intero aumento, mentre per chi ha pensioni più alte l'incremento sarà ridotto. Questo sistema, previsto dalla legge 448 del 1998, mira a garantire un trattamento più favorevole per i
pensionati con redditi inferiori.
Il minimo salirà a 603,40 euro e ci saranno aumenti diversi a seconda dell'importo della pensione:
- le pensioni fino a 1.000 euro aumenteranno di 8 euro.
- quelle da 2.000 euro avranno un aumento di 16 euro.
- le pensioni da 3.000 euro cresceranno di 24,63 euro.
- per le pensioni da 5.000 euro l’aumento sarà di 37,50 euro.
Gli
aumenti sono divisi in tre fasce:
- fino a 2.413,60 euro: aumento completo del 100%.
- tra 2.413,61 e 3.017 euro: aumento del 90%.
- oltre 3.017 euro: aumento del 75%.
Anche l'assegno sociale e le pensioni di invalidità civile aumenteranno un po', rispettivamente di circa 5 euro e 3 euro.
Cosa succede a chi andrà in pensione tra il 2025 e il 2026
In questo caso, per chi andrà in pensione tra gli anni 2025 e 2026 non è ipotizzabile nessun aumento, piuttosto si parla di un ribasso (anche se minimo).
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