A decorrere dal 24 settembre 2015, sono entrati in vigore i nuovi importi delle somme aggiuntive dovute ai fini della revoca del provvedimento di sospensione dell’attività, andando così a modificare la precedente disciplina contenuta nell’art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008.
In particolare, gli importi sono stati modificati nella seguente misura:
- 2.000 euro (in precedenza erano 1.950 euro) per le sospensioni conseguenti all’impiego di lavoratori “in nero”;
- 3.200 euro (prima erano 3.250 euro) per le ipotesi di sospensione per gravi e reiterate violazioni in materia di salute e sicurezza.
In ogni caso, è facoltà del datore di lavoro poter chiedere - fermo restando il rispetto delle altre condizioni previste dalla legge (art. 14, co. 4 e 5 del D.Lgs. n. 81/2008) - la revoca del provvedimento mediante il pagamento immediato del 25% della somma aggiuntiva dovuta (rispettivamente pari a 500 e 800 euro), riservandosi di pagare l’importo residuo, maggiorato del 5%, entro i 6 mesi successivi alla presentazione dell’istanza di revoca (rispettivamente pari a 1.575 e 2.520 euro).
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Sospensione attività. Revoca provvedimenti (172 kB)
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Sospensione attività. Revoca provvedimenti - Fiscal Studio n. 183 - .2015
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