Il trattamento di fine rapporto (TFR), introdotto dalla L. n. 297/1982 per disciplinare gli artt. 2120 e 2121 del C.c., prevede alcuni casi in cui è possibile derogare alla regola generale secondo la quale al lavoratore spetta una somma a titolo di TFR alla cessazione del rapporto di lavoro. Tale facoltà, però, è soggetta ad alcune limitazioni di tipo quantitativo, differenziabili in relazione al numero dei richiedenti, alle caratteristiche soggettive del soggetto richiedente e all’importo massimo da erogare ad ogni singolo dipendente.
Vediamo, dunque, quando il dipendente può richiedere l’anticipo del TFR, in che misura e soprattutto quali sono i limiti numerici ai quali il datore di lavoro deve attenersi per soddisfare le richieste che gli pervengono. L’elaborato contiene anche un formulario ad uso del dipendente per richiedere l’anticipo del TFR.
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Anticipazione del TFR. Quando e come richiederlo (221 kB)
Anticipazione del TFR. Quando e come richiederlo - Focus Lavoro n. 32 - 2017
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