L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la lettera Circolare n. 4 del 29 dicembre 2016, ha fornito utili istruzioni operative circa la trattazione dei ricorsi amministrativi avverso le ordinanze di ingiunzione e gli atti di accertamento emessi in materia lavoristica e previdenziale, alla luce delle novità introdotte a tal proposito dal D.Lgs. n. 149/2016. Sul punto, il neo Ispettorato afferma che dal 1° gennaio 2017 – data di operatività dell’INL - i ricorsi amministrativi non avranno più ad oggetto le ordinanze ingiunzioni, emesse ai sensi dell’art. 18 della L. n. 689/1981, bensì unicamente gli “atti di accertamento adottati dagli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria” di cui all’art. 13, comma 7, del D.Lgs. n. 124/2004
Per quanto concerne invece i ricorsi pendenti alla data del 1° gennaio 2017, ai fini del principio generale del tempus regit actum che trova applicazione per giurisprudenza costante anche al procedimento amministrativo (sent. Consiglio di Stato n. 5524/2014) le nuove disposizioni non possono essere applicate ai rapporti giuridici esauriti – per essere stati iniziati e conclusi – sotto la vigenza della precedente legge. Con il presente contributo, l’Autore intende analizzare il contenuto delle modifiche apportate dal menzionato decreto legislativo condivise anche dall’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, necessarie per la corretta trattazione dei ricorsi e per la gestione delle eventuali giacenze.
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Ricorsi amministrativi e atti di accertamento. Istruioni INL (145 kB)
Ricorsi amministrativi e atti di accertamento. Istruioni INL - Focus Lavoro n. 3 - 2017
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