Il rifiuto di trasformare il rapporto di lavoro da part time in full time può costituire valido motivo di licenziamento, ma il Datore di lavoro deve dimostrare, nell’eventuale giudizio di impugnazione, che il recesso è stata l’unica soluzione possibile per fare fronte a un nuovo andamento economico dell'azienda. In altre parole, il licenziamento di un lavoratore part time, che si sia rifiutato di modificare il proprio orario di lavoro, deve rappresentare l’extrema ratio per la soluzione di un problema organizzativo.
Indice argomenti
-
Premessa
-
L’interpretazione giurisprudenziale
-
Il caso: rifiuto del full-time
-
Verifica dell’impossibilità di utilizzo altrimenti della prestazione lavorativa
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Rifiuto del full time e licenziamento (229 kB)
Rifiuto del full time e licenziamento
€ 4,00
(prezzi IVA esclusa)
© FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata